Di cosa si tratta
Le malattie mitocondriali sono un gruppo di patologie genetiche, causate da un deficit del funzionamento dei mitocondri, cioè di quelle strutture cellulari, definite come “centrali energetiche della cellula”. Infatti, in questi organelli ha sede il metabolismo energetico che serve a rifornire i tessuti e gli organi dell’energia necessaria a svolgere le proprie funzioni, pertanto i muscoli ed il sistema nervoso, che ne richiedono un elevato contenuto per sopravvivere, sono quelli maggiormente colpiti.
Le cause
Sono considerate malattie rare.
La sindrome di Pearson
La sindrome di Pearson (PS) è una malattia multisistemica causata da una delezione nel DNA mitocondriale. Le caratteristiche distintive sono l’anemia sideroblastica e l’insufficienza pancreatica. PS è spesso fatale durante l’infanzia. Oltre ai sintomi ematologici e pancreatici, la PS può danneggiare il cuore, i reni, gli occhi, le orecchie e il cervello. I sopravvissuti sviluppano solitamente la sindrome di Kearns-Sayre.
La sua scoperta
Dalla sua scoperta nel 1979 da parte di Howard Pearson, nella letteratura medica sono stati riportati solo circa 100 casi. La PS è probabilmente sottodiagnosticata, poiché pochi medici sono a conoscenza dell’esistenza della malattia, tanto meno dei suoi sintomi.
Sindrome di Pearson, KSS E PEO vengono definite SLSMDS: Single Large-Scale Mitochondrial Deletion System
La sindrome di Kearns-Sayre (KSS)
La sindrome di Pearson
Oftalmoplegia Esterna Progressiva (PEO)
Cosa stiamo facendo?
Noi continuiamo a finanziare progetti di ricerca, con la speranza di trovare una cura, siamo molto contenti del seguito che stiamo avendo, stiamo cercando di sensibilizzare e coinvolgere più persone possibili e la vicinanza di parecchie persone ci fa capire che stiamo andando nella giusta direzione.
Racconta la tua storia
Hai una storia simile da raccontare? Se ti fa piacere mettiamoci in contatto
Aiutaci ad Aiutare
Il nostro logo rappresenta due mani sovrapposte che si uniscono; unite nella malattia, unite nella speranza che solo la ricerca ci può dare; ci auguriamo che anche tu possa darci una “mano”.